Storia

Tram de Opcina, 112 anni e non sentirli

I triestini lo chiamano Tram de Opcina. Amichevolmente perché ormai quel convoglio sferragliante è loro amico. Forte di 110 anni di attività nel centro della città giuliana. Porta gente fino ai 348 metri del Carso, che siano turisti, visitatori o residenti. È un'attrazione di Trieste. Il viaggio parte lentamente da piazza Oberdan, poco dopo la salita inizia a essere interessante. 

Sul percorso, infatti, tanti sono i punti panoramici nella zona più verde della città. Per esempio, se si scende poco prima del capolinea di Opicina, si può gustare l'Adriatico visto dall'alto. Se invece si vuole passeggiare lungo la via Napoleonica, allora è meglio scendere all'Obelisco. Si tratta di una strada panoramica di quattro chilometri che porta al Santuario Mariano. Anche in questo caso, i triestini l'hanno ribattezzato 'formaggino' per la sua strana forma.

Facendo gli ultimi tratti in salita, non mancano le Osmizze dove rifocillarsi. Ossia, trattorie con pochi tavoli, spartane, dove i contadini cucinano i piatti della tradizione friulana e vendono il vino prodotto da loro stessi. Quando sono aperte, appendono una frasca all'ingresso o in prossimità delle insegne. 

Il biglietto costa 1,25 euro e i viaggi iniziano alle 7 per concludersi alle 20. Il 9 settembre del 1902, per la prima volta, il tram si è messo in moto. Allora la motrice era contrassegnata con il numero 1. Inizialmente, il tratto collegato era quello tra piazza Scorcola e Vetta Scorcola. Tra il 1906 e il 1936 verrà attivato il prolungamento del capolinea alla stazione ferroviaria di Opicina. La pendenza massima della tratta tocca il 26%, per poi tornare all'8% quando le motrici, lasciato il carro-scudo, continuano il loro viaggio fino all'abitato di Villa Opicina. Dal capolinea della centrale piazza Oberdan, dopo un breve tragitto, inizia la tratta in funicolare, unica nel suo genere. 

La motrice tranviaria numero 411 è il più vecchio tram marciante ancora esistente in Europa. L'aspetto esterno, inizialmente, era diverso da quello attuale: le due testate erano state allestite senza alcuna protezione per il manovratore, che si trovava esposto alle intemperie; nelle giornate di cattivo tempo, indossava una mantella impermeabile con la quale non proteggeva solo se stesso, ma anche i comandi. Verso il 1908 vennero allestite due vetrate di testa. Oggi è dotata di due motori e trasporta 28 passeggeri, tutti seduti.


Nella foto: il "Tram de Opcina". Trieste - altopiano del Carso (Friuli-Venezia Giulia). Da trieste.si.

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