Il Territorio

Alla scoperta della Grotta Gigante e della Grande Caverna

Attraversando la sala Grande Caverna durante la visita alla Grotta Gigante di Sgonico, altopiano del Carso ed in provincia di Trieste, la guida conduce il visitatore in un mondo sotterraneo pieno di segreti da scoprire. La grotta abbonda di stalattiti e stalagmiti, la più imponente di queste è la cosiddetta colonna Ruggero alta 12 metri. La sala presenta sfumature di colore naturale nelle pareti dal rosso al bianco al grigio per la compresenza di minerali diversi.

Al centro della caverna si trova la stazione di ricerca geofisica con delicate ed all'avanguardia apparecchiature e strumentazioni collocate e controllate dall'Università degli Studi di Trieste e dall'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, per lo studio dei movimenti della crosta terrestre. Una volta arrivati sul fondo della Grotta si torna in superficie attraverso il sentiero Carlo Finocchiaro, aperto nel 1997 per congiungersi con l'accesso alla grotta da cui i primi speleologi scesero nel 1840. La risalita è costituita da scalini regolari e comodi che salgono su una ripida parete e consentono di apprezzare un'incredibile vista sulla cavità intera. Si attraversa un piccolo tunnel artificiale per arrivare al Belvedere, una terrazza interna alla grotta da cui è possibile affacciarsi sul fondo da un'altezza di 95 m. Da qui una breve galleria conduce verso l'uscita.

La storia della Grotta Gigante inizia nel Neolitico quando gli antenati preistorici iniziarono a frequentare la parte più accessibile della cavità e prosegue fino al 1800, aiutando e partecipando al "germogliare" della speleologia sportiva e scientifica e delle prime ricerche del Timavo, il misterioso fiume sotterraneo.


Nella foto: interno della Grotta Gigante di Sgonico, altopiano del Carso, Trieste.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.