Enogastronomia

I vini del Carso triestino

Vini Venezia Giulia pregiati da un altopiano roccioso: Terrano (rosso), Malvasia Istriana e Vitovska (bianchi)

Il Carso, teatro della Grande Guerra, è un altopiano roccioso che si estende tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. È composto di rocce calcaree dove l'acqua penetra formando grotte e doline, la bora lo spazza con violenza e praticare l'agricoltura su questo territorio è difficile, figuriamoci la viticoltura, eppure qui ci sono riusciti. Sloveni e giuliani insieme, perché da quando la Slovenia è entrata nella Ue, l'unione tra questi due popoli è diventata fortissima, hanno lottato contro rocce e venti e hanno saputo creare dei vini che si sono affacciati sul panorama internazionale.

Vini naturali

Sono tre i vitigni carsici e tutti danno origine a vini naturali: qui le viti non conoscono l'uso di sostanze chimiche, la fermentazione è spontanea e i solfiti sono pressoché sconosciuti. Il vitigno autoctono per eccellenza è il Terrano, che dà origine a un rosso che pare un refosco, ma più aspro, duro, come dura è la vita del viticoltore. Tra i bianchi c'è la Malvasia Istriana, lievemente aromatica e dal sapore secco, ideale da sorseggiare con il pesce. L'ultimo in ordine di tempo è la Vitovska, un vino nato dall'incrocio tra uve malvasia e glera, un vino lievemente speziato e di grande finezza.


Nella foto: vigna in Carso (Altopiano del Carso, Trieste, Friuli-Venezia Giulia).

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