Il Territorio

Dolina carsica, una biosfera di grande fascino

Che cos'è una dolina carsica, tipica dell'altopiano del Carso (Trieste, Friuli-Venezia Giulia)?

La parola dolina è un idioma d'origine slovena e significa semplicemente valle. Specifica per le situazioni geologiche carsiche del Friuli Venezia Giulia, il termine si è nel tempo esteso in tutta Italia. Rinomate sono le doline sul confine a cavallo tra Italia, Croazia e Slovenia, ovvero l'altopiano del Carso. Ma situazioni similari, seppure con aspetti geomorfologici esteticamente diversi, si ritrovano pure nelle colline emiliane e pugliesi.

La parola valle può fuorviare: per correttezza s'intende come dolina carsica una zona di montagna definita da diverse 'buche' nel terreno, il quale, essendo calcareo, cioè ricco di carbonati di calcio, consente una percolazione delle acque, generando, anche grazie al ph tendenzialmente salino dei minerali disciolti, 'pozze' alle volte anche molto profonde caratterizzate dal colore cristallino dell'acqua con tonalità sopraffine di celeste e azzurro sino al blu intenso.

Perché le doline carsiche possono essere considerate biosfere?

Ciò è in diretta relazione con la struttura stessa delle rocce, dell'avvallamento della dolina. È molto particolare il fenomeno dell'inversione termica dovuta alla conformazione del terreno: man mano che si discende verso il fondo delle 'pozze' o degli avvallamenti la temperatura discende di conseguenza al contrario dei versanti in ascesa dei monti, generalmente più caldi con range di temperatura anche molto accentuati.

La biosfera della dolina carsica è ambientale, generata e conseguente alla temperatura ma anche alla presenza, affatto rara, di piccole o grandi grotte associate proprio al fenomeno del carsismo, cioè della sottrazione di roccia dovuta al secolare percolamento dell'acqua ricca di carbonati di calcio. In queste particolari espressioni montane la natura riserva ecosistemi spesso unici e protetti: nelle pozze anfibi anche di rara presenza altrove incontrano un habitat ideale (in Friuli proprio in queste aree è tutt'ora abbastanza presente la rara salamandra gialla e nera), così come le grotte offrono ai chirotteri di varie specie un'ottima tutela e possibilità di ricovero e riproduzione.

Visitare queste particolari geologie e morfologie delle montagne è anche la concreta possibilità di partecipare come spettatori ad uno dei fenomeni più affascinanti del gioco dell'acqua nelle rocce, le conseguenti formazioni, i laghetti delle doline, fioriture di prestigio, ecosistemi rari e delicati.

Entrate in punta di piedi nelle doline carsiche e contemplate la meraviglia di queste formazioni.

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