Storia

La battaglia di Doberdò del Lago, Monfalcone e Ronchi dei Legionari nella Grande Guerra

Nell'itinerario storico geografico della Grande Guerra e del Carso la battaglia di Doberdò del Lago (provincia di Gorizia) fu teatro di uno dei più sanguinosi combattimenti della prima guerra mondiale, noto come sesta battaglia dell'Isonzo.

Ebbe luogo in una zona cruciale situata sull'estremità ovest dell'altopiano del Kras. L'esercito italiano, dopo aver battagliato e preso le aree tra Monfalcone e Ronchi dei Legionari, cercò di sfondare in direzione dell'altopiano del Carso, per accaparrarsi il controllo della strada principale di collegamento tra il porto di Trieste e la città di Gorizia. Dopo cruenti scontri e numerose perdite l'offensiva italiana riuscì nel suo intento di conquistare Gorizia ma non in quello di avanzare verso Trieste e fu fermata a nord-ovest di Duino.

Monfalcone, conquistata nel 1915, al termine della battaglia di Caporetto del 1917 divenne nuovamente cittadina austro-ungarica; solamente al termine della prima guerra mondiale fu annessa all'Italia. Oggi è possibile rivivere quegli eventi visitando il Parco Tematico della Grande Guerra di Monfalcone, dove si possono osservare le trincee e le cavità dei combattimenti.

Ronchi dei Legionari, così chiamata in onore della marcia di Ronchi del 12 settembre del 1919, portata a compimento dai legionari di Gabriele D'Annuzio e che sfociò nell'impresa di Fiume, fino al 1925 era nota con il nome di Ronchi di Monfalcone ed oggi è soprattutto conosciuta per il suo aeroporto che permette di collegare il Friuli-Venezia Giulia al resto d'Italia e all'Europa, dando all'economia del Comune un importantissimo sostegno.


Nella foto: chiesa di Caporetto, Slovenia.

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