Enogastronomia

Le osmize tra Trieste, Slovenia ed Austria

Si respira un'aria goliardica nelle osmize, i canti tradizionali in dialetto triestino allietano spesso le serate di queste genti. Generalmente l'apertura delle osmize (od osmizze) dura un mese e i periodi migliori per gustarsi la tipica sosta sono la primavera e l'autunno. Le date di aperturavariano ogni anno, anche perché va presa in considerazione la quantità di vino che i contadini riescono a produrre stagionalmente.

Le osmize sono disseminate nella provincia di Trieste ma ne esistono alcune "cittadine" come Longera e Piscianzi; altre ancora si trovano oltre confine in Slovenia. Una osmiza di Longera, una volta, rappresentava la trattoria sociale del paese ora invece è divenuta proprietà del centro culturale di Longera. La sua caratteristica è proprio quella di accontentare un po' tutta la clientela. Quindi non solo prosciutto, ossocollo, pancetta e un tipo di salsiccia secca ma anche una proposta per vegetariani costituita da insalate miste e ortaggi vari prelevati dai propri campi. Poi, sempre a Longera, alcune osmize a conduzione familiare si connotano per la grande varietà di verdure che vengono preparate sott'olio oltre a tutti gli affettati prodotti dai suini allevati in stalle di proprietà.

L'osmiza è diffusa anche in Austria ed a Vienna prende il nome di Heuriger, in Carinzia invece è Buschenschank. Altre osmizze spiccano per l'incantevole stile rustico delle sale e per le splendide stufe in maiolica e i caratteristici caminetti che al solo sguardo riscaldano il cuore.


Nella foto: ossocollo, salume stagionato e preparato impiegando i muscoli del collo del maiale.

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