Il Territorio

Tre itinerari alla scoperta della Grande Guerra

Un'itinerario di trekking emotivamente "forte" per le vicende cui ha fatto da teatro è quello di Ceroglie, un borgo caratteristico del territorio Duino-Aurisina (Trieste), che ospitò durante la prima guerra mondiale le attività militari delle retrovie e che si articola intorno e in cima al monte Ermada. È un viaggio nella storia, sulle tracce della Grande Guerra, impegnativo per lo spirito ma importante per conoscere da vicino le testimonianze del primo conflitto mondiale, segnalate da depositi di munizioni austriache, baraccamenti parzialmente visibili, trincee, resti di villaggi bellici, osservatori blindati, ricoveri e punti di osservazione.

Il sentiero conosciuto come Napoleonico ma più correttamente definito Cobolli si sviluppa per circa 5 km e mezzo da Opicina a Prosecco e fu dedicato al grande alpinista triestino Nicolò Cobolli nel 1935. Si snoda lungo un'ampia strada di facile percorrenza e dura circa un'ora. Grazie all'assetto definitivo dato dal Cai il sentiero, che in realtà ha una lunga storia legata alla vita della gente del Carso, è accessibile a tutti, "baciato" dal sole e protetto dalla bora, circondato dalle foglie rosse del sommaco e dal profumo della salvia selvatica.

Un itinerario panoramico antico, accompagnato dai muretti a secco, si snoda dal Castello di Miramare fino a Santa Croce, il paese dei pescatori, che lo hanno percorso nelle generazioni, inizia dalla minuscola ma affascinante stazione ferroviaria di Miramare, nelle vicinanze del castello, e arriva al borgo medievale di Santa Croce.


Nella foto: sommacco (sommaco) del Carso d'autunno.

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