Storia

Parco Tematico della Grande Guerra di Monfalcone

In cammino sui sentieri del "Parco Tematico della Grande Guerra" di Monfalcone (Gorizia, Friuli-Venezia Giulia)

Uno dei più cruenti scenari della prima guerra mondiale, che ha riguardato i soldati del nostro paese, è quello alle spalle della città di Monfalcone. È su queste splendide alture carsiche che vi sono luoghi della memoria che la stessa città ha valorizzato degnamente creando il "Parco Tematico della Grande Guerra", uno dei musei all'aperto del carso triestino.

I sanguinosi luoghi della Grande Guerra

Il Parco Tematico della Grande Guerra di Monfalcone, inaugurato nel 2005, si stende su circa 4 km e permette al visitatore di scoprire i luoghi delle sanguinose battaglie che tra il 1915 e il 1916 videro gli italiani attaccare gli avamposti austro-ungarici: visitare il parco, a circa 30 Km da Trieste, permette di immedesimarsi anche solo lontanamente nelle angosce e nelle paure del soldato.

Vi sono 3 itinerari tutti opportunamente segnalati e visitabili anche solo singolarmente. Il primo di questi è denominato "Cima di Pietrarossa" e domina la città sottostante, con lo sguardo che spazia dalla costa adriatica al carso sloveno. Questo percorso è incentrato sulle trincee e le postazioni di artiglieria di Quota 121, cioè strutture difensive nemiche che i soldati italiani riuscirono a conquistare solamente nell'agosto del 1916.

In memoria del coraggioso Toti

Il secondo tema è dedicato alle trincee di Quota 85, che furono difese strenuamente dagli austro-ungarici dopo la conquista italiana del 1916: dietro le trincee in roccia e cemento, si trova la "Dolina della Selletta" con le vestigia di antichi ricoveri. Questo secondo itinerario è dedicato al prode Enrico Toti che scelse di combattere nonostante la sua invalidità e morì colpito dagli austriaci contro i quali scagliò la sua stampella.

Il terzo sentiero del Parco Tematico della Grande Guerra si snoda attorno alla trincea Joffre, dal nome del generale francese: se ai tempi della Grande Guerra terminava fino alla costa, oggi trova il suo limite nei pressi dei binari. Dalla stessa trincea si accede alla Grotta Vergine, una cavità naturale che fu scoperta per caso dai militari che stavano scavando per costruire una nuova trincea fortificata. Queste sono postazioni asburgiche che sono state espugnate dalle forze italiche nel 1915.

Le escursioni vanno affrontate in gruppo. Nelle caverne è meglio inoltrarsi insieme a uno speleologo. Nei mesi estivi è possibile trovare vipere. In caso di ritrovamento di ordigni bellici, è naturalmente vietato maneggiarli e deve essere fatta subito una segnalazione ai Carabinieri, chiamando il 112.


Nella foto: un avamposto del Parco Tematico della Grande Guerra di Monfalcone (Gorizia, altopiano del Carso, Friuli-Venezia Giulia). Da prolocofoglianoredipuglia.it.

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